Prestito della Speranza

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Prestito della Speranza | Cos’è, Documenti Richiesti, Cattivi Pagatori

Ottenere un prestito da una banca o da un istituto bancario non è semplice al giorno d’oggi. Uno dei requisiti fondamentali che vengono richiesti è quello di avere delle garanzie per il rimborso del finanziamento. Non tutti però hanno questa possibilità ed ecco perché la Caritas con alcuni istituti bancari italiani ha istituto il prestito della Speranza.

Ecco quindi una guida che spiega in cosa consiste questo tipo di finanziamento e quali sono i requisiti che si devono rispettare per poter avere accesso. Inoltre è possibile comprendere il funzionamento di questo prestito e quali sono le procedure che è necessario seguire per poterlo richiedere.

Cos’è il prestito della Speranza?

Il prestito della Speranza è una forma di finanziamento che è stato creato da Caritas Italia insieme ad alcuni istituti bancari italiani. Si rivolge sia a privati che ad imprese che si trovano in una grave situazione di indigenza e che per questo non possono richiedere altre forme di prestito. In questo caso il finanziamento viene concesso in quanto si ritiene che il soggetto o l’impresa in questione abbiano buone possibilità per migliorare la propria situazione economica.

Questo avviene attraverso la formazione e riqualificazione professionale e con l’avvio di un’attività autonoma. Per quanto riguarda invece il prestito alle aziende il finanziamento può avvenire attraverso una ristrutturazione aziendale finalizzata all’incremento dei posti di lavoro all’interno dell’azienda in questione grazie al finanziamento ricevuto.

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Come funziona il prestito della speranza?

Ora è necessario esaminare nel dettaglio come avviene il funzionamento di questa tipologia di prestito. Innanzitutto è necessario chiarire che il prestito non viene erogato direttamente dalla Caritas ma dagli istituti bancari che aderiscono al fondo di garanzia nazionale che è stato istituto dalla CEI attraverso le risorse derivate dall’8 per 1000. Sono due le principali tipologie di prestito della Speranza che si possono richiedere.

Il primo si rivolge ai privati cittadini. Si tratta del credito sociale che può coprire finanziamenti fino ad un importo massimo di 7500 euro. Inoltre il TAN non deve essere superiore al 2,5% e viene la cifra richiesta viene erogata in sei diverse rate con un importo di 1250 euro ogni due mesi.

La seconda tipologia è rivolta invece alle aziende e si chiama appunto Credito fare impresa. Si rivolge alle microimprese che richiedono un finanziamento non superiore ai 25000 euro. Questo denaro deve essere utilizzato per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale o per l’avvio di un lavoro autonomo. In questo caso il TAN non deve essere superiore al 4,5%.

Prestito della speranza: quali requisiti e documenti servono?

Per poter richiedere il prestito della Speranza è necessario rispettare alcuni precisi requisiti. Per i privati serve presentazione della certificazione ISEE che attesta lo stato di necessità. Poi nel caso in cui si sia disoccupati o ci si trova in situazione di disagio, malattia o invalidità è necessario presentare una certificazione.

In riferimento alle aziende invece serve l’iscrizione alla camera di commercio e la partita iva. Inoltre si deve presentare il bilancio relativo agli ultimi tre anni di attività e un business plan in merito al piano di rilancio che si intende attuare. Infine bisogna dimostrare la propria regolarità per quanto riguarda la propria situazione contributiva e fiscale.

Una volta che si sono presentati tutti i documenti necessari presso la sede della Caritas locale è possibile avviare la procedura per la richiesta del finanziamento. La segreteria della sede del comune di residenza del richiedente prenderà in carico la richiesta. Nello specifico i volontari si occupano della raccolta della documentazione richiesta. Infine accompagneranno il richiedente in ogni passo della procedura per la domanda di prestito.

Prestito della Speranza ecco come ottenerlo

Per poter ottenere il prestito della Speranza è necessario per prima cosa essere in possesso dei requisiti richiesti e quindi rivolgersi presso la sede Caritas del comune nel quale si risiede. Un consiglio importante riguarda il fatto di verificare con attenzione se la struttura alla quale ci si rivolge è autorizzata a questo tipo di operazioni.

Infatti le truffe sono sempre in agguato ed è bene stare molto attenti. In modo particolare in rete è facile imbattersi in finte imprese che promettono di erogare finanziamenti e prestiti. Questa gente senza scrupoli si approfitta infatti delle persone che si trovano in grave stato di indigenza e che quindi sono disperate. Quindi è necessario informarsi sulla struttura che effettua questo tipo di prestito.

Infine il vantaggio di questo tipo di finanziamento consiste nel fatto che anche coloro i quali vengono considerati cattivi pagatori e sono nel registro dei protestati possono accedere al prestito. Infatti nasce appunto con questo intento questo fondo creato dalla caritas per aiutare chi si trova in situazione di grave difficoltà economica e non ha i mezzi necessari per affrontare la vita di tutti i gironi. Chi si trova in tale situazione può affidarsi a questo finanziamento per poter rimettersi in piedi e ritrovare speranza nel futuro.