Purtroppo le situazioni di perdita del lavoro coinvolgono un numero elevato di persone, spesso costrette a grossi sacrifici anche per fronteggiare eventuali debiti in corso. Una buona opportunità per tutelarsi contro rischi del genere è quella di stipulare una specifica polizza, una maniera anche per proteggere la propria famiglia dai rischi finanziari. Nei paragrafi seguenti andiamo a conoscere da vicino le caratteristiche principali dell’assicurazione contro la perdita del lavoro.
Assicurazione perdita di lavoro: come funziona
Indice
La grande offerta del mondo delle assicurazioni propone specifiche polizze per la perdita di lavoro, coperture che intervengono per far fronte ai debiti contratti dagli assicurati nei confronti degli istituti di credito. Una sorta di paracadute nei casi di perdita dell’impiego, una formula assicurativa per proteggere la propria famiglia che, altrimenti, si troverebbe a dover fronteggiare i debiti. In qualche situazione tali polizze sono obbligatorie, come nel caso dei prestiti con la cessione del quinto riservati ai dipendenti pubblici e privati a tempo indeterminato. In altre circostanze, invece, stipulare un’assicurazione del genere è facoltativo.
Dunque al momento di contrarre un prestito si ha la possibilità di tutelarsi con un’assicurazione contro la perdita del lavoro. Con questa polizza, in caso di un eventuale licenziamento, la compagnia di assicurazione interviene facendosi carico del debito restante, con la corresponsione alla banca o alla finanziaria delle rate per il periodo previsto contrattualmente. Una copertura valida fino al raggiungimento del limite previsto dalla polizza o fino al momento in cui l’assicurato trova una nuova occupazione.
Oggigiorno, diversi istituti di credito, propongono ai clienti polizze contro la perdita del lavoro in convenzione con alcune società di assicurazioni. Una condizione che consente di stipulare il prestito e l’assicurazione allo stesso tempo, con l’inserimento delle spese assicurative all’interno del calcolo dei costi accessori del finanziamento e con il versamento di una sola rata al mese. In alternativa, si può stipulare la polizza in un secondo momento e in maniera completamente autonoma rivolgendosi a un’altra società. Una soluzione che permette agli assicurati di scegliere liberamente la compagnia e personalizzare la polizza a seconda delle proprie necessità. Una pratica molto diffusa è l’assicurazione sul mutuo per la perdita di impiego.
In base alla tipologia di polizza, la compagnia di assicurazioni propone diverse forme di coperture (esempio: rimborso integrale del debito o solamente parziale). La maggior parte delle assicurazioni contro la perdita del lavoro sono di carattere temporaneo (in genere dai 6 ai 18 mesi), il tempo necessario per far fronte al licenziamento e per trovare un nuovo lavoro. Tuttavia esiste la possibilità di chiedere tempi più lunghi, pagando ovviamente un premio assicurativo più alto e legato alla somma del finanziamento e al tipo di lavoro svolto. Con la polizza contro la perdita di impiego il premio assicurativo può essere pagato in un’unica soluzione, all’atto dell’attivazione della polizza, oppure con periodicità annuale, semestrale, trimestrale o mensile.
Assicurazione perdita di lavoro: cosa copre
Le coperture della polizza per perdita di impiego dipendono dalla tipologia di polizia stipulata, in genere le garanzie previste sono riconducibili alla perdita del lavoro e alla riduzione del reddito. Tuttavia, prima di mettere nero su bianco sul contratto, è sempre buona regola controllare le clausole e le restrizioni con una lettura attenta e approfondita. Infatti, il contratto assicurativo, potrebbe prevedere l’esclusione della copertura in caso, per esempio, di licenziamento del lavoratore per giusta causa. In altre circostanze l’assicurazione potrebbe non prevedere la copertura nei casi di risoluzione consensuale o per la perdita del lavoro per ragioni disciplinari. Un altro fattore da attenzionare è relativo ai massimali, cioè alla soglia limite prevista contrattualmente per la copertura del debito nel corso del periodo di inoccupazione.
La polizza contro la perdita del lavoro può anche prevedere alcune garanzie accessorie, direttamente legate al mantenimento del reddito e non solamente al rischio licenziamento. In poche parole, con una determinata garanzia accessoria, è possibile tutelare il tenore di vita perché si ha l’opportunità di concordare la somma da assicurare e la durata con un’assicurazione fatta su misura. A titolo di esempio, si può integrare la polizza con garanzie a tutela di un eventuale decesso, malattia, invalidità permanente e infortunio. Alcune di queste coperture sono rivolte esclusivamente ai dipendenti pubblici e privati, altre sono riservate anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.
Quanto costa l’Assicurazione perdita di lavoro
Naturalmente, come in altri casi, anche per l’assicurazione contro la perdita del lavoro il costo del premio assicurativo dipende da diversi elementi, tra i quali i principali sono:
- la tipologia di impiego;
- il reddito;
- l’età anagrafica;
- l’entità del debito;
- la durata della polizza.
Per una polizza sul mutuo contro la perdita di impiego, un altro fattore che incide sul premio da corrispondere alla compagnia assicurativa è il valore dell’immobile. Di solito, il costo della polizza, è di circa 50/60 euro mensili, un costo incluso all’interno della rata del finanziamento al pari di altre spese accessorie del mutuo o del prestito.
Quando conviene
L’assicurazione contro la perdita del lavoro può risultare particolarmente opportuna per alcuni lavoratori e per tutelare i familiari da un rischio finanziario. In qualche circostanza, infatti, il rischio di perdita di impiego per licenziamento è più alto. Un lavoratore dipendente privato è più a rischio di uno pubblico, così come un dipendente neoassunto corre più rischi di essere licenziato rispetto a un lavoratore con alle spalle un certo numero di anni di lavoro.
Stesso discorso anche per i lavoratori dipendenti di una piccola impresa, più soggetti a rischio rispetto ai lavoratori di una grossa azienda con tanti dipendenti. Si tratta dunque di lavoratori con un rischio licenziamento abbastanza alto, per i quali la polizza contro la perdita di lavoro potrebbe rivelarsi una buona opportunità di tutela. L’importante è formalizzare il contratto assicurativo solo dopo aver dato una lettura alle coperture previste dalla polizza, per non lasciare nulla al caso e per non avere brutte sorprese.