L’assicurazione viene spesso vista come un obbligo, è infatti idea comune collegare l’assicurazione ai veicoli. Questa concezione risulta essere totalmente inappropriata, infatti l’assicurazione è una garanzia atta a tutelare l’assicurato e il suo patrimonio. In quest’ottica assume un ruolo fondamentale la RCT acronimo di polizza di Responsabilità Civile verso Terzi. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Responsabilità civile verso terzi, perché è utile
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L’analisi relativa a tale polizza non può prescindere dalla citazione dei due articoli del codice civile che spiegano l’accordo in esame, ossia l’articolo 1882 e l’articolo 1917. Tralasciando momentaneamente l’aspetto burocratico e legislativo, l’assicurazione RCT rappresenta un modo per tutelarsi dai danni che si possono arrecare ai cosiddetti terzi.
Il primo esempio che può essere considerato è un sinistro stradale. Se durante un sinistro stradale il guidatore involontariamente provoca un danno ad un edificio o ad una persona, sarà costretto a risarcire il danno. Solitamente non si presta la giusta attenzione a quest’aspetto in quanto l’assicurazione per le auto è obbligatoria e comprende anche la RCT, ma i sinistri stradali, come detto, sono solo una delle tantissime tipologie di incidenti che possono capitare.
In assenza dell’assicurazione RCT, colui che ha causato il danno è tenuto a risarcire la vittima. La somma da destinare alla vittima dipende dalla tipologia di incidente. Tuttavia a titolo di esempio, si parla di cifre comprese tra le decine di migliaia di euro e i milioni di euro. In quest’ottica diventa lampante in che modo l’assicurazione RCT può letteralmente salvarvi la vita.
L’assicurazione RCT nasce per tutelare il patrimonio del soggetto assicurato dal risarcimento di danni involontari e imprevisti fortuiti. Sono assolutamente esclusi gli atti dolosi, inoltre è bene ricordare che la messa in scena di vere e proprie truffe per sfruttare l’assicurazione RCT rappresenta un’azione punibile penalmente. Ora che abbiamo capito a cosa serve l’RCT vediamo chi sono i terzi e quali danni copre.
Quali sono le categorie considerate “terzi”?
In ambito di assicurazioni civili, non tutti i danneggiati possono essere considerati terzi, e all’interno della stessa categoria vengono effettuate delle suddivisioni. Le eventuali vittime o i feriti dell’incidente non vengono considerati terzi se hanno un rapporto di parentela con l’assicurato (fino al terzo grado) oppure sono soci dell’assicurato. Gli unici parenti compresi nella definizione di terzi sono i coniugi con cui ci si è legalmente separati.
Tutti gli altri soggetti sono considerate vittime dell’incidente e, in quanto tale, hanno il diritto a risarcimenti per danni fisici, morali o danni ad oggetti di cui sono proprietari. In ambito stradale i terzi si dividono in due macro-categorie, in particolare: terzi trasportati e terzi non trasportati.
I primi sono le vittime coinvolte nell’incidente stradale che si trovavano alla guida (o erano passeggeri) di un veicolo. Indipendentemente dalla responsabilità, i terzi trasportati hanno diritto ad un risarcimento per danni fisici, mentre il risarcimento per i danni arrecati alla vettura prescindono dalla responsabilità nell’incidente. L’unico caso per cui i terzi trasportati non hanno diritto al risarcimento lo si ha quando, durante l’incidente, i soggetti hanno assunto comportamenti colposi o dolosi. In questo caso si ha il passaggio da vittima a colpevole.
I terzi non trasportati sono tutte le persone che si trovano per strada ma non sono alla guida di veicoli, ossia pedoni e ciclisti. Questa categoria ha diritto a risarcimento per danni fisici e, salvo rari casi, a risarcimento per danni arrecati agli oggetti di loro proprietà. Il conducente è l’unico individuo a non essere coperto dall’assicurazione RCT.
Quali sono i danni coperti dall’Assicurazione Responsabilità Civile Verso Terzi
L’Assicurazione RCT tutela il cliente dalle seguenti tipologie di danni:
- Danni alle cose: sia nel caso in cui vi sia stata la distruzione dell’oggetto, sia se l’oggetto è stato danneggiato. L’assicurazione si occuperà dei fondi necessari alla sostituzione o alla riparazione dell’oggetto in esame.
- Danni ai terzi: in questo caso l’assicurazione entra in gioco in caso di inabilità parziale o totale allo svolgimento delle occupazioni della vittima, oppure se a causa dell’incidente la vittima diventa invalida o perde la vita.
- Danni emergenti: ossia i danni patrimoniali attuali (ad esempio i lavori per riparare la macchina a seguito dell’incidente)
- Danni di lucro cessanti: ossia i danni successivi all’evento (ad esempio il mancato incasso di una società poiché costretta a chiusura per lavori dopo l’incidente)
- Danni non patrimoniali: ossia i danni psicologici, morali ed esistenziali che la vittima accusa a seguito dell’evento.
A seguito dell’evento l’Assicurazione dev’essere avvisata dal cliente. Sarà lui (e non il danneggiato) ad entrare in contatto con l’Assicurazione, la quale si impegnerà, in tempi brevi, al risarcimento della vittima.
Casi di esclusione dalla polizza Responsabilità Civile Verso Terzi
Oltre al caso in cui la vittima sia un parente dell’assicurato, quest’ultimo non può fare affidamento all’RCT in due casi. Il primo lo si ha quando L’assicurato si trova in nazioni non coperte dalla polizza (solitamente Stati Uniti d’America) mentre il secondo caso lo si ha quando il danno supera i massimali dell’assicurazione, ossia la cifra massima (si parla di milioni di euro) coperta dall’assicurazione. Tutti questi dati dipendono dal particolare contratto firmato e possono essere variati.