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Assicurare la proprio moto d’epoca si può e questa è sicuramente una buonissima notizia per tutti gli appassionati e i collezionisti di moto. Se anche tu sei un collezionista di moto d’epoca e vuoi saperne di più sulle polizze assicurative, allora sei nel posto giusto. In questo articolo infatti, vedremo insieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Innanzitutto, è necessario chiarire che l’assicurazione per le moto d’epoca si differenzia dalla normale polizza assicurativa: per i possessori di moto o motorini vintage infatti, sono previste delle agevolazioni, alle quali non viene neanche applicato il principo dei bonus/malus. Gli appassionati di modo tendono a curare in ogni modo possibile il loro gioiello e assicurarlo nel modo giusto, è una forma di cura.
Assicurazione moto d’epoca: come funziona e come assicurarla
Prima di procedere a stipulare la polizza assicurativa per tua moto d’epoca, è necessario accertarsi che il veicolo sia effettivamente considerata una moto d’epoca. Infatti, ci sono una serie di requisiti di cui il veicolo deve essere in possesso per essere considerato tale (che vedremo dopo nel dettaglio). Se non si è in possesso di questi requisiti quindi, non si può avere diritto alle agevolazioni previste da questo tipo di assicurazione. In caso contrario invece, non c’è bisogno di richiedere nessun preventivo: infatti, la classe di merito è uguale per tutti, così come la tariffa da applicare, che viene calcolata a seconda dell’anzianità del mezzo.
Per questo motivo quindi, come già accennato in precedenza, non vengono applicate le formule bonus-malus. Ciò significa che anche in caso di incidenti la classe di merito rimane invariata. Generalmente la tariffa che si va a pagare non supera i 400 euro annui. Alla luce di quanto visto, è possibile affermare che le moto d’epoca godono di totale libertà di circolazione e di tariffe molto convenienti. Un ulteriore vantaggio riguarda i collezionisti: chi possiede una vera e propria collezione di moto d’epoca infatti, hanno la possibilità di assicurare tutte le moto che hanno i requisiti giusti, risparmiando ancora di più.
Inoltre, la polizza assicurative delle moto d’epoca offre un vantaggio extra rispetto alle polizze assicurative classiche: si basa infatti, sul principio della guida libera, che offre la possibilità di inserire diversi conducenti all’interno del contratto, permettendo di conseguenza a chiunque la guida dei veicolo.
Moto d’epoca: quanti anni deve avere il veicolo?
Quando parliamo di moto d’epoca facciamo riferimento a una moto che abbia almeno 20 anni di vita. Questo parametro viene calcolato sulla base della data di costruzione dei veicolo, a patto che si sia in possesso di questa informazione. In caso contrario invece, l’anzianità del mezzo viene calcolata prendendo come riferimento l’anno della prima immatricolazione.
Una moto che quindi ha almeno 20 anni di vita può essere considerata moto d’epoca ed essere assicurata come tale, ma ciò non basta per avere accesso alle tariffe agevolate. Infatti, per poter risparmiare sulla tassa di circolazione e evitare il pagamento del bollo, è necessario che il veicolo in questione abbia almeno 30 anni di vita.
Assicurazione moto d’epoca: quali sono i requisiti fondamentali?
Come abbiamo avuto modo di vedere, per poter sottoscrivere una polizza assicurativa per le moto d’epoca, è necessario essere in possesso di determinati requisiti. In questo paragrafo andremo a vederli nel dettaglio. Il più importante l’abbiamo già visto nel paragrafo precedente e riguarda l’anzianità del veicolo, che deve essere pari ad almeno 20 anni e deve essere in condizioni accettabili. Ci sono poi altri requisiti che risultano essere molto semplici da ottenere.
Ovviamente, il veicolo deve essere in possesso di regolare immatricolazione ed essere iscritto a uno dei due registri seguenti:
- Automotoclub Storico Italiano (ASI)
- Federazione Motociclistica Italiana (FMI)
I requisiti non riguardano solo il veicolo, ma anche il proprietario dello stesso: infatti, per poter stipulare una polizza assicurativa di questo tipo, è necessario che il possessore abbia compiuto i 23 anni di età.
Come registrarsi all’ASI e alla FMI
L’ASI è l’Automotoclub Storico Italiano: tutti i possessori di una moto d’epoca tenuta in buone condizioni, può procedere all’iscrizione presso questo registro. In seguito a quest’ultima, il possessore ottiene l’apposito tesserino. Generalmente la quota di iscrizione è pari o superiore a 100 euro.
Per quanto riguarda l’iscrizione alla FMI, cioè la Federazione Motociclistica Italiana, valgono le stesse regole: il veicolo deve avere almeno 20 anni di età e deve trovarsi in buone condizioni. Non esiste infatti la possibilità di iscrivere a codesto registro i mezzi che non corrispondano al modello originale. A questo registro è possibile iscrivere qualsiasi tipo di motoveicolo.