Scooter e scooterone. Differenze.
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Con il termine scooter si indicava solitamente una volta un ciclomotore che non superasse i 50 centimetri cubi di cilindrata. La sua forma presentava, rispetto ai vecchi motorini, linee più aggraziate e rotonde con carene più importanti ed un sellino più ampio e comodo. Queste caratteristiche molto apprezzate dalla clientela hanno spinto il mercato a modificare anche alcuni motocicli in quanto a forme e stili di guida andando a creare un vero e proprio settore nuovo rispetto ai precedenti che sostanzialmente bipartivano il mercato delle moto in “Enduro” o “Stradali”.
A tutt’oggi si parla ancora di scooter sino a cilindrate pari a 250 cc mentre al di sopra di esse si utilizza il termine Scooterone. Le velocità raggiunte dagli scooteroni li mettono sovente in competizione con gli autoveicoli, non è raro infatti trovare mezzi che possano raggiungere addirittura i 180 km/h (ovviamente laddove permesso).
La seduta di questi mezzi è molto più comoda rispetto a quella delle moto (in particolare per il passeggero) e la postazione di guida più dritta permette al conducente anche meno giovane di percorrere anche lunghi viaggi in assoluta comodità.
Il loro utilizzo si è potuto notevolmente incrementare anche nei mesi invernali in quanto le accresciute tenute delle gomme utilizzate alle basse temperature o sul bagnato e soprattutto l’utilizzo del cosiddetto Tucano per ripararsi dalle intemperie nelle braccia e nelle gambe ne hanno favorito la commercializzazione rispetto alle moto da strada, impossibilitate all’utilizzo di questa attrezzatura.
Condizioni di assicurabilità.
Ai fini della parametrizzazione della tariffa assicurativa di questi veicoli è necessario innanzitutto controllare il libretto dello scooter. Qualora esso abbia sino a 50 centimetri cubi di cilindrata il veicolo dovrà essere assicurato nella categoria ciclomotore (attualmente autorizzati a volte al trasporto di un passeggero oltre all’autista); se superiore a questa cilindrata occorrerà tariffare il rischio nella categoria dei motocicli.
Attualmente il mercato assicurativo prevede per entrambe le categorie la copertura di responsabilità civile terzi con la formula bonus malus con classi di merito. Questo consente un riconoscimento di una classe di merito al veicolo, suscettibile di modifica agevolativa o peggiorativa a seconda della presenza o meno di sinistri passivi.
Nonostante vi sia un’accresciuta possibilità di utilizzo nei mesi invernali la maggior parte delle compagnie di assicurazione, anche on-line, prevedono la possibilità di sospendere il contratto una o più volte durante l’annualità assicurativa. In questo caso il premio pagato ma non ancora usufruito verrà utilizzato al momento della riattivazione del contratto stesso da parte del contraente prolungando di fatto nel tempo la fruibilità dell’assicurazione stessa.
Garanzie concedibili.
Oltre alla garanzia di responsabilità civile terzi (con estensione al trasportato laddove presente ed ammesso il trasporto), le compagnie assumono i rischi di incendio e furto, infortunio del conducente, assistenza stradale e tutela legale; praticamente impossibili da trovare sul mercato le coperture atti vandalici ed eventi naturali, collisione e kasko. Questo è dovuto probabilmente alla onerosità dei pezzi di ricambio ed alla eccessiva rischiosità di sinistro a causa della peculiarità del veicolo.
Mediamente il costo di responsabilità civile di uno scooter inferiore ai 250 cc è pari a circa 200 euro mentre quello di uno scooterone è più alto e si aggira mediamente sui 400-500 euro annui. Particolarmente alto è il costo delle garanzie infortunio del conducente ed assistenza stradale se paragonato a quello della responsabilità civile o a quanto praticato su altri veicoli quali ad esempio le autovetture. Solitamente questo tipo di garanzie si aggira attorno agli 80 euro cadauna per questo settore tariffario.
Offerte online
Molta importanza rivestono per questo tipo di settore le assicurazioni on-line. La loro presenza molto forte sin dalla loro entrata nel mercato italiano assicurativo ha portato le stesse a rivitalizzare un settore che era considerato molto freddamente dalle compagnie tradizionali che ricorrevano alla stipula di contratti di durata temporanea con prezzi particolarmente elevati e condizioni di gestione contrattuale molto onerose amministrativamente per il contraente.
Con la polizza temporanea infatti al cliente era inibita la possibilità di ottenere un attestato di rischio e di avere pertanto i benefici di una evoluzione favorevole della classe di merito. Il prezzo praticato per assicurare l’incendio e furto era poi particolarmente elevato in quanto l’esigenza era molto sentita dai clienti stessa che erano disposti a pagare prezzi più elevati pur di trasferire questo rischio in capo all’impresa di assicurazioni stessa.
Le tariffe praticate on-line hanno permesso il calare dei premi e l’accresciuta concorrenza ha portato ad avere contratti molto più favorevoli per l’utente finale. E’ importate sottolineare che nel caso si decida di sospendere l’assicurazione del veicolo, tutte le garanzie resteranno sospese e pertanto anche l’incendio ed il furto del mezzo non decorreranno durante la sospensione, gravando pertanto questi eventi infausti, completamente in capo al proprietario del mezzo stesso.
Recentemente alcune case di produzione di motoveicoli hanno introdotto l’utilizzo di 3 ruote sugli stessi per aggredire un mercato che richiede una apparente accresciuta sicurezza alla guida senza rinunciare alla mobilità permessa da questi veicoli. Anche in questo caso la polizza assicurativa prevede la loro tariffazione quali motocicli o ciclomotori a seconda della cilindrata riscontrata sul libretto stesso. Nel caso in cui il veicolo presenti una copertura in plexiglass quasi totale è necessario inserire una garanzia specifica di copertura cristalli che è assai raro reperire sul mercato italiano, sia tradizionale che on-line.