Certificato Assicurazione Auto

In Italia l’assicurazione per le auto è obbligatoria, anche se sono sempre troppi i mezzi che circolano senza esserne provvisti. Se si viene fermati dalle forze dell’ordine privi di copertura oppure si viene coinvolti in un incidente e non si hanno a disposizione gli estremi del contratto si rischiano sanzioni e il sequestro del mezzo, per il quale oltretutto si deve pagare anche il trasporto e il deposito giudiziario.

L’assicurazione serve anche per pagare eventuali danni imputabili al guidatore e al veicolo, sia a cose che persone, con limiti legati al tipo di contratto e vincolati per legge ad un minimo. Tutto ciò che non è coperto dalle clausole assicurative, invece, ricade direttamente sul portafoglio del guidatore e può essere anche una spesa particolarmente impegnativa da sostenere. Anche nel caso di un’assicurazione scaduta da più di 15 giorni le condizioni di reato restano le stesse. Per scoraggiare i furbetti, in caso di polizze false o contraffatte la patente di guida viene sospesa per un anno e il veicolo confiscato.

Che cos’è il certificato di assicurazione

L’assicurazione RC Auto dura di solito 12 mesi, con decorrenza dalle 24 del giorno di pagamento del premio. Una volta scaduto il termine si hanno 15 giorni, chiamati periodo di tolleranza, in cui la macchina è ancora coperta in caso di danni e incidenti. Alla fine di questo periodo, però, è necessario stipulare un nuovo contratto, con la solita agenzia oppure sceglierne un’altra, se si vuol continuare a utilizzare il mezzo in strada.

Se nel contratto da cui si sta uscendo uscita ci sono garanzie accessorie, come protezione contro gli atti vandalici, la polizza cristalli, la tutela legale oppure clausole per furto e incendio, oltre che altre condizioni speciali e si vuole aprirne una nuova presso un’altra compagnia, bisogna inviare la disdetta a quella da cui si recede.

I gruppi rilasciano il contratto assicurativo, la carta verde, che è obbligatorio avere a disposizione sempre per poter circolare all’estero e un altro documento, chiamato certificato di assicurazione, che attesta il periodo copertura e fornisce alle autorità tutti gli estremi per verificare che la polizza sia in regola.

Nel certificato devono essere riportate per legge alcuni dati ovverosia:

  • Targa e tipo di mezzo
  • Dati della compagnia di riferimento
  • Periodo di validità e numero della polizza
  • Generalità dell’assicurato

In pratica il certificato assicurativo è lo strumento che consente all’autorità o eventualmente ai terzi coinvolti in un incidente di identificare la polizza e di poter richiedere a loro volta gli indennizzi previsti, che dovranno essere erogati dall’agenzia di chi ha causato il sinistro per i danni provocati, a patto che siano inclusi negli estremi del contratto.

certificato-assicurazione-auto

Fino a qualche anno fa il tagliando dell’assicurazione RC Auto doveva essere obbligatoriamente esposto sul parabrezza, con bene in vista il tipo di veicolo, la data di scadenza e numero di targa dell’auto o del mezzo, ma questa normativa è decaduta dal settembre 2016. Adesso è sufficiente avere il certificato di assicurazione, che però deve essere mostrato alle forze dell’ordine che richiedano un accertamento e si deve trovare obbligatoriamente disponibile a bordo del mezzo.

Questo non vuol dire che serva una copia cartacea, perché è sufficiente anche possederla in formato digitale sul proprio smartphone, oppure su un qualsiasi altro dispositivo elettronico e la validità del documento è esattamente identica. Per chiarezza, una volta che si venga fermati dalle forze dell’ordine è sufficiente mostrare loro il certificato di assicurazione in una forma qualsiasi, digitale, cartacea oppure l’originale per risultare in regola.

Che cosa succede se non si ha il certificato

Ci possono essere casi particolari in cui sia impossibile recuperare il certificato, magari semplicemente perché non c’è campo per far funzionare l’app, oppure perché si è smarrita la copia fisica. In questo caso si rischiano sanzioni anche piuttosto pesanti, ma solo se risulta anche impossibile la verifica elettronica tramite il numero di targa dell’esistenza della polizza. Infatti questi due dati sono sempre collegati tra loro e vengono registrati presso gli enti preposti, oltre che disponibili in forma pubblica.

Stessa cosa vale se il possessore del mezzo, oppure il conducente coinvolto, non si presentano entro un termine di tempo prestabilito, portando con sé il documento valido per dimostrare l’esistenza dell’ assicurazione. A questo si associa il grosso problema che deve essere raggiunto l’ufficio dell’organo di competenza che può anche trovarsi molto lontano.

Per evitare di incappare in problemi di varia natura quando si circola in strada su un mezzo è necessario avere con sé alcuni documenti ovverosia:

  • Una patente di guida valida e specifica per il mezzo relativamente al quale avviene l’accertamento
  • Il libretto di circolazione con tutti i dati tecnici del mezzo, in forma integrale
  • Una copia cartacea o digitale del certificato di assicurazione obbligatorio

In assenza di questi documenti si rischiano multe che vanno da un minimo di €41 fino ad un massimo di €168. Nel caso in cui il conducente non si presenti presso gli uffici con la documentazione necessaria per la circolazione stradale, la multa, che si va a sommare ad eventuali altre sanzioni, parte da un minimo di €419 e raggiunge i €1682.

In conclusione

Guidare un mezzo senza avere con se un certificato di assicurazione valido può causare non pochi problemi e di trovarsi a pagare multe piuttosto salate. Se poi l’auto o la moto non sono state coperte da una polizza il rischio è di sequestro del mezzo oltre che sanzioni pecuniarie piuttosto importanti. Sempre meglio prevenire e stampare una copia del certificato da tenere in una posizione sicura e se possibile anche una versione PDF sul cellulare, visto che occupa poca memoria e può evitare situazioni incresciose.