Può capitare di trovarsi coinvolti in un incidente in cui il guidatore dell’altro mezzo non è in grado di mostrare immediatamente il certificato assicurativo e magari pretende di essere creduto sulla parola, soprattutto nel caso in cui il danno sia abbastanza piccolo e non siano coinvolte persone. In questo caso si hanno poche opzioni, cioè si può chiamare le forze dell’ordine, spesso però rendendo davvero molto lunga l’attesa magari ben oltre il tollerabile per incidenti di poco conto.
È sempre possibile fidarsi e scambiarsi numero di telefono e altri estremi utili, ma spesso è una pessima scelta o utilizzare internet e i servizi pensati per questo tipo di problemi per recuperare gli estremi dell’assicurazione dell’altro e procedere ad una risoluzione più o meno pacifica.
Come si recuperano gli estremi dell’assicurazione
Indice
I motivi per cui quale può essere necessario verificare l’assicurazione sono tanti e non si possono ridurre molto facilmente, ma i casi più diffusi sono gli incidenti che coinvolgono furbetti e le polizze on-line. Nella stragrande maggioranza dei casi il controllo è superfluo e serve sol per non avere delle preoccupazioni, ma a volte controllare l’esistenza di una copertura RCA può levarci da guai seri.
L’obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo è stato abolito da tempo e il cedolino è già stato dematerializzato dal 2015. Le agenzie assicuratrici si limitano a inviare le informazioni alla banca dati dei veicoli assicurati, per registrare le loro coperture RCA.
In questo modo le forze dell’ordine possono effettuare correttamente un controllo sull’esistenza o meno di una polizza obbligatoria per un mezzo semplicemente di internet, accedendo al portale pubblico del Ministero dei Trasporti. Qua si può verificare la copertura RCA auto per i ciclomotori e i veicoli che siano stati immatricolati in Italia. L’aggiornamento avviene in tempo reale ed è a carico delle singole agenzie e compagnie di assicurazioni.
Queste vengono sanzionate nel caso in cui l’immissione dei dati nel registro per i loro nuovi assicurati non avvenga entro il periodo di tempo prefissato o sia stata fatta in modo irregolare o truffaldino. Questo per offrire il massimo della sicurezza e della rapidità di gestione.
Accedendo al portale e inserendo la targa vengono fornite informazioni pubbliche, che sono la compagnia assicuratrice presso cui è stata sottoscritta la polizza, il numero della polizza RCA e la data di scadenza. Visto che si tratta di una materia così importante e critica, nel caso in cui il mezzo non sia dotato di copertura assicurativa, è stata prevista una dicitura chiara con “il veicolo non risulta in regola con gli obblighi assicurativi RCA” e in questo caso conviene correre ripari.
Accessi via smartphone
In media l’accesso al portale da desktop è veloce perché si tratta di un sito molto semplice e ben congegnato, ma su smartphone ci possono essere problemi e conviene utilizzare delle App ottimizzate che consentono di avere un’apertura più rapida della risorsa.
Se ne trovano molte versioni negli App Store, sia per IOS che Android, anche con dati aggiuntivi che possono essere molto utili nel caso di un acquisto di un mezzo usato, oppure di incidente con un veicolo sospetto. In particolare si trovano dati sulla revisione, note sul pagamento del bollo ed eventualmente la presenza di denunce a carico, sempre utilizzando la targa completa del mezzo come dato unico per la ricerca.
Cosa fare per mezzi esteri
Per quanto riguarda i mezzi circolanti e immatricolati in Italia il problema si risolve facilmente con un paio di click, eventualmente installando una delle App disponibili senza grandi problemi. Se invece il veicolo coinvolto ha una immatricolazione estera, le operazioni sono più complesse perché le banche dati a cui fanno riferimento sono diverse rispetto alla nostra. Allora bisogna avvalersi della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, il Consap, con una procedura che però è piuttosto lunga. In questo caso è necessario inviare un’email di richiesta, ma per fortuna tutta la procedura è on-line e la trasmissione della documentazione è piuttosto semplice.
Negli archivi digitali del Consap però si trovano soltanto i veicoli immatricolati in Unione Europea, il che può risultare fonte di problemi quando il mezzo coinvolto sia proveniente dal di fuori della UE. Purtroppo se si viene coinvolti in un sinistro con un mezzo extracomunitario si deve applicare una regola di fiducia che si chiama presunzione di copertura assicurativa.
In parole povere si deve soltanto sperare che il guidatore abbia assicurato l’auto nel suo paese di origine. Per fortuna in gran parte delle nazioni le polizze sono obbligatorie e bastano alcuni giorni per risolvere il problema. Purtroppo non esistono procedure standard per risolvere la situazione ed è più che altro una questione di fortuna.
Concludendo
Anche se è impossibile prevedere i soggetti con cui possiamo trovarci ad avere un incidente, è nostro preciso dovere semplificare la situazione. Infatti il certificato assicurativo viene inviato per posta o per email dalla compagnia presso cui è stata sottoscritta la polizza ed è sempre disponibile in copia, anche recandosi presso un ufficio fisico, nel caso in cui non si abbia accesso al proprio account o ci siano altri problemi simili.
È sempre importante tenerle questo documento a bordo in originale o come duplicato, oppure in formato digitale su uno smartphone, così che in caso di incidente o controllo si possa risolvere tutto in maniera pacifica e nel minor tempo possibile.