Tagliando Assicurazione

Introduzione

Una delle questioni più importanti relative al tagliando assicurazione auto, riguarda il punto di esposizione. Le cose sono cambiate rispetto al passato. Anni addietro, infatti, era obbligatorio esporre il tagliando auto nell’apposito alloggio sul parabrezza del veicolo, affinché l’automobilista potesse attestare il fatto di essere assicurato e al tempo stesso la regolarità del pagamento dei premi assicurativi. Poi le cose sono cambiate il 18 ottobre 2015. A partire da questa data, l’obbligo in oggetto non sussiste più. Il motivo dell’abolizione del suddetto obbliga va ricercato nel processo di materializzazione del contrassegno di assicurazione, sulla base di quanto indica il decreto n.27 del 24/12/2012.

Quindi, ad oggi, non è obbligatorio esporre il tagliando dell’assicurazione, perché essendo di natura elettronica, le opportune verifiche inerenti all’emissione dell’assicurazione dei veicoli possono essere svolte a livello telematico.

Tagliando elettronico assicurazione auto: cos’è?

Quella del tagliando elettronico assicurazione auto ha rappresentato una vera e propria svolta nel processo di rivoluzione digitale del nostro Paese. Nel momento in cui l’automobilista stipula una polizza assicurativa o il rinnovo del contratto della polizza, vi è la dematerializzazione del vecchio tagliando. Il certificato assicurativo viene ugualmente rilasciato all’assicurato che deve obbligatoriamente esporlo a bordo dell’auto. Ma questo discorso non riguarda più il tagliando. Nell’alloggio sul parabrezza dell’auto, occorre esporre solo il certificato assicurativo che contiene tutte le informazioni aggiornate sulla polizza auto e non più il tagliando cartaceo.

Siccome le informazioni della polizza vengono attualizzate h24 sulla banca dati della Motorizzazione direttamente dalla compagnia assicurativa, la verifica della regolarità del contratto assicurativo è un’operazione eseguibile praticamente nell’immediato. Discorso analogo per quanto riguarda l’assolvimento del pagamento del premio assicurativo.

Perché si è passati ai controlli elettronici?

La rivoluzione digitale in Italia era fondamentale per snellire certe pratiche e per ammodernare un settore che di solito è uno dei più conservativi in assoluto. Tuttavia, il passaggio ai controlli elettronici è stato fondamentale anche per ridurre il numero di frodi assicurativi. Il problema resta tuttora ed è ancora oggi lungi dall’essere risolto in maniera definitiva. Tuttavia, dato che il tagliando elettronico non può essere falsificato, a differenza di quello digitale, è innegabile che per i malintenzionati le cose siano più complicate.

Inoltre, se tutti pagassero la polizza auto in maniera regolare, il premio assicurativo finirebbe per diminuire. Con maggiori controlli, di fatto, aumentano le chance di individuare chi non paga l’assicurazione.

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Come vengono effettuati i nuovi controlli?

I controlli vengono svolti in maniera più rapida rispetto al passato, vale a dire mediante la lettura elettronica della targa. Ad incaricarsi di questa operazione, possono essere solo le Forze dell’ordine, a seguito dei controlli effettuati mediante Autovelox, Tutor, Telepass, telecamere per le zone a traffico limitato oppure in occasione dei posti di blocco.

In pochi secondi, si sa subito se l’automobilista ha assicurato regolarmente il suo veicolo, visto che la targa elettronica deve essere inserita all’interno della banca dati della Motorizzazione civile. Tutte le volte in cui viene stipulata una nuova polizza così come nei casi di rinnovo, la compagnia assicurativa di riferimento si occupa di procedere alla trasmissione dei dati alla Sita, ossia la banca dati creata dall’ANIA. Andando ad incrociare i dati delle due banche dati, si ottiene una panoramica completa in riferimento alla situazione assicurativa dell’auto. Di conseguenza, la verifica della regolarità della copertura è praticamente un’operazione immediata.

Cosa fare in caso di smarrimento del tagliando dell’assicurazione auto?

Nella sfortunata circostanza in cui si fosse perso il tagliando dell’assicurazione auto, la prima cosa da fare consiste nello sporgere immediata denuncia, recandosi al Comando dei Carabinieri, alla Polizia Municipale oppure in Questura. A seguito della compilazione della denuncia del tagliando, bisognerà indicare il nome della compagine assicurativa, la data di scadenza della polizza, la targa del veicolo. Qualora, oltre al tagliando dell’assicurazione auto, fosse andata perduta anche la polizza con il contratto RC auto, bisognerà mettersi in contatto con il proprio agente assicurativo che si è occupato di gestire la pratica. Toccherà infatti a lui fornire tutta una serie di dati più specifici.

Compito dell’intestatario della polizza assicurativa auto, pertanto, è quello di procedere alla presentazione della denuncia, a fronte di smarrimento del tagliando. Al posto dell’intestatario, la denuncia può essere effettuata da una terza parte autorizzata, solo con delega scritta e firmata. Chiaramente, occorre anche un documento d’identità in corso di validità.

A seguito della conclusione delle operazioni di smarrimento del tagliando auto, sarà necessario recarsi presso la propria agenzia assicurativa e consegnare una copia della denuncia. In alternativa, la si può consegnare tramite raccomandata a/r. In quest’occasione, sarò opportuno indicare l’intento di ottenere il rilascio del duplicato del tagliando. In seguito, toccherà dell’agenzia assicurativa assolvere questo compito.

Conclusioni

Qualora il tagliando dell’assicurazione auto fosse stato smarrito, lo scenario per fortuna non è tragico: la multa amministrativa da pagare ammonta a 21 euro. Tuttavia, è bene notare un aspetto fondamentale: in questa casistica, la copertura assicurativa resta intatta. Anche se si fosse perso il tagliando e si venisse fermati dalle Forze dell’Ordine, il veicolo risulta coperto e non ci sarebbe il rischio di andare incontro a multe o sanzioni.