Gli incidenti stradali capitano spesso e ci sono casi in cui non si possiede un’assicurazione, ma è comunque possibile ricevere il risarcimento che spetta. In questo articolo cercheremo di capire cosa succede se si provoca o si subisce un incidente e non si possiede una polizza assicurativa.
Cosa si deve fare in caso di incidente senza assicurazione?
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Ad oggi sono ancora tanti gli automobilisti che non stipulano una polizza assicurativa sulla propria auto e può capitare a tutti di essere coinvolti in un sinistro stradale. Il codice della strada prevede, per chi non possiede alcuna assicurazione, una multa che va da 850 euro fino ad arrivare a 3.400 euro, ovviamente dipende dai casi e dal tipo di sinistro in cui si è coinvolti. Oltre alla multa molto salata da pagare, è prevista la sospensione della patente per un anno e il sequestro del veicolo. Per riavere tutto indietro, bisogna pagare la multa ed effettuare una polizza assicurativa al veicolo per almeno 6 mesi.
Alcune situazioni sono davvero imprevedibili e quando si è coinvolti in un sinistro stradale in cui l’altro automobilista non è assicurato, la paura è quella di restare senza risarcimento e quindi dover provvedere in maniera autonoma alla riparazione dell’auto. Per fortuna esistono dei rimedi e bisogna attivarsi subito per capire come muoversi al meglio. Quando si verifica questa situazione il rimborso delle spese non avviene mai in maniera automatica, ma deve essere richiesto entro delle scadenze ben precise.
Solitamente quando si verifica un incidente si procede con la compilazione del modulo in cui vengono annotati tutti i dati anagrafici della controparte e si annotano tutti i dettagli del sinistro, per poi procedere con un risarcimento diretto, questo purtroppo avviene solo se i due veicoli sono assicurati. A volte può capitare che anche il responsabile dell’incidente che non ha l’assicurazione fugge e in quel caso può essere effettuata una denuncia penale. Di seguito capiremo come si richiede il risarcimento danni quando la controparte non è assicurata.
Come richiedere il risarcimento danni quando non c’è un’assicurazione a coprire le spese?
Il conducente che viene coinvolto in un sinistro in cui la controparte non è assicurata deve compilare un modulo apposito che può essere preso anche online. Si consiglia di stampare due copie e firmarle. Una copia deve essere mandata all’autorità che ha la competenza sul territorio regionale e la seconda copia del documento deve essere spedita alla Consap attraverso la posta elettronica certificata. Per far si che la lettera che si sta inoltrando abbia esito positivo, deve contenere:
- i dati anagrafici del guidatore e quelli della controparte;
- la dinamica dell’incidente;
- se l’altro veicolo è stato identificato o meno;
- se sono intervenute le forze dell’ordine o meno;
- i dati che contengono le informazioni sulla targa, il modello e la marca dell’automobile;
- il luogo e l’orario del sinistro.
La richiesta deve essere integrata con altri documenti anche a seconda della tipologia di sinistro che si è verificata. Questo serve anche a stabilire a quanto ammonta il danno. Se si sono verificati anche danni a persone, bisogna riportare la gravità delle lesioni personali e allegare il referto del medico legale.
Il fondo di garanzia per le vittime della strada quali danni può coprire?
Per tutelare tutti i guidatori che si trovano coinvolti in un sinistro in cui la controparte non risulta assicurata, è stato istituito il fondo garanzia per le vittime della strada e rappresenta uno strumento di tutela molto importante. Il fondo è stato finanziato per chi è assicurato e infatti una piccola parte del premio assicurativo va a finire proprio sulle casse e viene utilizzato per un eventuale risarcimento danni.
Sono 6 le tipologie di sinistro stradale che vengono coperte e le elencheremo di seguito:
- quando il veicolo della controparte non è assicurato, in questo caso si può richiedere il risarcimento per danni a cose e persone;
- quando il mezzo della controparte non viene identificato, sono risarciti i danni alle persone, ma solo che sono molto gravi, poi è previsto anche il risarcimento ai danni materiali;
- quando si effettua un sinistro con un veicolo assicurato da un’impresa in liquidazione;
- incidenti provocati da mezzi che sono spediti in Italia da altri stati europei, per assicurarsi un risarcimento, il sinistro deve essere avvenuto tra la data di consegna e l’accettazione del veicolo;
- quando la targa non corrisponde più a quello stesso mezzo;
- quando il veicolo è coinvolto contro la volontà del proprietario, in questo caso sono previsti risarcimenti per danni a cose e persone.
Quali sono i tempi di risarcimento spesa?
Come accade anche quando si è coinvolti in un sinistro in cui la controparte è provvista di assicurazione, ci sono dei massimali che devono essere rispettati. Ad ora il massimo per i danni personali arriva fino a 5.000.000 euro, mentre invece per i danni materiali c’è un massimale di 1.000.000 euro. Ovviamente queste sono cifre che riguardano il fondo di garanzia per le vittime della strada. Per poter ottenere il risarcimento si deve rispettare la tempistica della legge, la prescrizione in genere dura due anni dal momento in cui si verifica l’incidente.
Se invece si è provocata la morte di una o più persone può anche durare 10 anni. La compagnia assicurativa che ha l’incarico di liquidare il sinistro con il fondo delle vittime della strada ha circa 60 giorni di tempo, ma i tempi possono allungarsi anche fino a 180 giorni. In alternativa, la compagnia può anche comunicare i motivi per cui il conducente non ha diritto ad alcun risarcimento.