Prestiti Enpam

Enpam | Prestiti per Medici e Pensionati, Prestiti Covid

I prestiti Enpam rappresentano una valida risorsa per coloro che sono medici e odontoiatri oppure che hanno rivestito questo ruolo e ora si godono la meritata pensione. Scopriamo assieme quali sono tutti questi prestiti, come possono essere richiesti e altri aspetti che li caratterizzano.

I prestiti Enpam, da chi vengono convenzionati

La prima domanda alla quale occorre fornire una risposta chiara consiste nel capire da chi siano erogati i prestiti Enpam. A differenza di quanto si possa pensare in un primo momento, questo genere di finanziamento non è erogato da parte dell’ente stesso ma, al contrario, è semplicemente convenzionato.

Questo significa che, in base alle varie richieste del dentista o del medico, l’ente si occupa di andare alla ricerca di un finanziamento che possa effettivamente rispecchiare tutte le esigenze del richiedente, senza tralasciare alcun aspetto. Si tratta, quindi, di un dettaglio molto importante che deve essere tenuto in considerazione.

Chi può richiedere tali finanziamenti

I suddetti prestiti possono essere richiesti dai medici, attivi o pensionati, iscritti alla gestione dell’ente Enpam. Le banche che possono offrire un prestito a queste figure professionali e pensionati sono Agos Ducato, IBL Banca, BNL e diverse altre, ognuna delle quali permette al medico di scegliere il tipo di prestito proposto che meglio si adatta alle sue esigenze, garantendo allo stesso un risultato finale ottimale e in grado di soddisfare le sue richieste.

Per quali motivi possono essere richiesti i prestiti Enpam

Per quanto riguarda le motivazioni che possono spingere un medico a richiedere tali finanziamenti è necessario tenere in considerazione il fatto che si tratta di prestiti personali non finalizzati. Questo lascia un ampio margine di libertà al medico che necessita di liquidità magari per far fronte a una spesa improvvisa oppure semplicemente per acquistare una nuova auto.

prestito-enpam

I criteri generali dei prestiti Enpam

Seppur si parli di prestiti personali che sono variabili, visto il fatto che ogni banca può decidere di applicare dei criteri ben differenti ai suoi finanziamenti, l’ente Enpam ha deciso di stabilire dei piccoli parametri che riguardano i suddetti prestiti. Generalmente si parla di una somma di denaro minima pari a 20 mila euro e massima di 50, la quale permette di fronteggiare delle piccole spese.

I tempi di durata del finanziamento sono minimi pari a 2 anni e massimo di 10. Per quanto riguarda gli interessi, invece, è importante sottolineare come il TAN e il TAEG siano differenti a seconda delle banche che offrono tale finanziamento.

Il prestito con cessione del quinto

Qualora si sia alla ricerca di un finanziamento che permetta a un medico di far fronte a tutte le sue spese senza particolari problematiche, è possibile sfruttare la cessione del quinto Enpam. In questo caso è necessario che il medico svolga la sua attività da almeno 24 mesi e abbia un contratto convenzionato a tempo indeterminato.

La somma di denaro massima che può essere richiesta in questo frangente è pari a 100 mila euro, con una tempistica di restituzione del prestito richiesto pari a dieci anni massimi, con una durata minima di due. Il metodo di restituzione è mediante prelievo sulla busta paga.

Il prestito Covid

Purtroppo l’emergenza del Coronavirus ha creato una situazione tale che molti medici, specialmente i dentisti, si sono ritrovati a dover ridurre la loro attività lavorativa, viste le chiusure e tutte le restrizioni che, di fatto, impediscono un corretto svolgimento della professione di medico. Occorre quindi parlare del bonus Covid, il quale nasce proprio per porre rimedio a questa particolare e difficile situazione che, di fatto, limita parecchio l’attività dei medici stessi.

In questo caso il bonus, il quale non deve essere restituito e quindi si tratta di un finanziamento a fondo perduto, può essere richiesto da tutti i medici e dentisti che hanno regolarmente versato i contributi all’ente Enpam e che hanno riscontrato, a partire dal mese di marzo del 2020, un calo del fatturato pari al 33% rispetto quello che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2019.

Pertanto chi ha guadagnato 3000 euro in quel periodo e dopo febbraio 2020 ne ha persi oltre 1000, quindi il 33% circa, può usufruire di questo particolare finanziamento. Ovviamente occorre anche parlare degli altri requisiti richiesti per tale bonus, ovvero l’assenza di altre pensioni e il versamento della quota B, che concorre appunto alla creazione del profilo idoneo di chi può richiedere questo particolare prestito.

La durata del finanziamento è pari a 3 mesi e l’importo erogabile è pari alla quota B, pari al 17,50%. In questo caso è importate sottolineare come, qualora si abbia rispettato tale criterio, il bonus che verrà ottenuto è pari a mille euro. Nel caso in cui l’aliquota versata nel 2019 sia inferiore, anche il bonus che viene ottenuto verrà dimezzato o comunque ripartito al versamento svolto.

Per richiedere questo bonus per superare il difficile periodo che caratterizza il 2020, bisogna inoltrare la propria domanda direttamente sul sito web Enpam. Questa verrà adeguatamente analizzata per valutare se il medico o il dentista hanno rispettato i vari criteri relativi all’erogazione.

Inoltre è importante sottolineare come si abbia la possibilità di interrompere l’erogazione del finanziamento in corso. In tale caso è fondamentale sapere che il bonus può essere poi richiesto in un secondo momento ma occorre inviare una nuova domanda.

Se, per esempio, il dentista usufruisce del finanziamento per un solo mese, in quanto la sua attività ha ripreso a lucrare, qualora si dovesse ritrovare in una situazione difficoltosa ha l’occasione di richiedere un nuovo indennizzo. In questo caso il finanziamento sarà pari alla durata residua prevista dal bonus, pertanto se si sono sfruttati due mesi del bonus, la nuova richiesta potrà essere effettuata solamente per un mese del finanziamento, al termine del quale il medico non potrà inoltrare nuove domande salvo cambiamenti previsti dal Governo Italiano.